Dopo più di 10 anni dalla sua introduzione la Mammografia Digitale ha ormai definitivamente soppiantato quella Analogica.
La superiorità diagnostica è stata dimostrata da un grande numero di studi ,uno di questi condotto su larga scala: DMIST , ha esaminato 50.000 donne sottoposte al doppio esame (analogico /digitale) con i seguenti risultati che , nelle Donne con seno denso ( D4 Birads) la sensibilità passa dal 51% della Mammografia Analogica, al 70 - 78% della Mammografia Digitale.
Inoltre, nella Mammografia Digitale si sono visualizzati circa il 28% in più di tumori rispetto a quanto evidenziato nell’esame Analogico. ( 1 su 4 tumori sarebbero stati falsi negativi!)
La tecnica Digitale però è lontana dall’essere perfetta:
Ø Lo screening ha come scopo la DIAGNOSI PRECOCE DEL CANCRO AL SENO
Ø Nella gran parte dei casi esso assolve egregiamente al compito
Ø Però, in circa il 10 – 15% delle donne che si sottopongono regolarmente a screening mammografico , si scopre un tumore purtroppo in fase tardiva .
Ø Quindi la Mammografia Digitale è “ poco sensibile” davanti ad alcune situazioni: seni densi, aree di irregolarità strutturale, tenui microcalcificazioni ,sospette per patologia proliferativa .
L’ utilizzo della Tomosintesi può ,quindi ,produrre risultati superiori a quelli della Mammografia Analogica in quanto:
La Mammografia Analogica genera immagini “piane” (2D),
• La Tomosintesi mostra il seno in 3D, quindi su più piani; pertanto le lesioni poste su un piano inferiore, anche se sormontate da tessuto molto denso, saranno visibili quando quel piano verrà selezionato
• La visione è quindi per piani paralleli (“fette” da 1 mm)
La Tomosintesi, pertanto, è un avanzamento tecnologico “ Utile ”,integrativo, ma non sostitutivo, della Mammografia Digitale .
Recenti studi scientifici ,condotti sia in ambito nazionale che europeo, esplicitano, con dati da validare, il concetto che questa tecnica dovrebbe essere impiegata ,come unico software per l’esecuzione di mammografie eseguite durante un Programma di Screening, in quanto l’esame radiologico costituisce l’unico “ documento valido” per testimoniare lo stato di salute della Donna e potere disporre di un corredo più ampio di immagini e,quindi, di informazioni, permetterebbe ai Radiologi-Senologici di esprimere un giudizio diagnostico più adeguato